Il titolo di questa intervista, che potrebbe sembrare ridondante, lo abbiamo ricavato dalle risposte del nostro interlocutore e scelto per l’eloquente sintesi, con cui è possibile descrivere un panorama professionale differente da quello nazionale.
Van Gogh. I colori della vita.
A Padova, presso il Centro Altinate San Gaetano, opportunamente risistemato per questi grandi eventi, dal 10 ottobre 2020 all’11 aprile del 2021, l’appuntamento è con Vincent van Gogh e con la mostra: “Van Gogh. I colori della vita”.
Jewish Life in Germany: Past and Present
Riproponiamo, dopo la doverosa sospensione di questo servizio, causata dalla forzata chiusura primaverile, la sezione dedicata agli aggiornamenti, che ci provengono da musei ed enti didattico – espositivi. Ci è piaciuto ripartire proporio da una nuova apertura, che ha avuto luogo il 23 scorso nel Museo Ebraico di Berlino. Nell’edificio Libeskind, dopo oltre due anni […]
03.08.2020: un ponte, per esempio.
di Gian Stefano Mandrino Sarà che nelle mie vene scorre sangue ligure, ed una parte di tale liquido ha origini genovesi. Sarà che il mio carattere ruvido può fare intravedere una certa propensione per l’essenza dei ragionamenti, come fa la Gente di quelle montagne di mare. Sarà il mio accento bastardo, che ogni tanto tradisce […]
Cultura: dare valore alla conoscenza
Proponiamo il pensiero (e l’opera concretissima) di una giovane, ma esperta editrice, che esprime interessanti idee circa l’editoria ed il rapporto della stessa con il mondo dei musei: Elisabetta Corni titolare della Ink Line Edizioni.
Una archeologa “high tech”
Diamo corso a questo nostro nuovo progetto, presentando la nostra prima ospite: Michela Pizzo Amato, archeologa, cultrice e sostenitrice delle applicazioni tecnologiche a favore della ricerca archeologica e della divulgazione culturale in genere.
Comprendere per includere
“Oltre l’idea di accessibilità” riapre i battenti, ospitando l’esperienza di Jessica Boffa, International Art Curator del progetto Museum of Childhood Ireland.
Sovraesposizioni museali.
Di Gian Stefano Mandrino
Qualche decennio più tardi, in contesti tecnologici ben più favorevoli, malgrado tutte le attenuanti della circostanza, il comparto museale è riuscito, proprio in questi mesi di chiusura, a portarsi in sovraesposizione mediatica, colto da uno spasmo di barocchismo comunicativo, sfociato nella banalità dei social media, che tutto appiattiscono e rendono uguale, poiché non pensati per il vantaggio dei propri fruitori non paganti, ma per tutt’altra finalità d’impresa.
Sembra facile…
Ci è parso opportuno ripresentare questo nostro spazio proprio a fronte dell’intensificarsi, durante questa pandemia, della presenza dei musei sulla rete e, in particolar modo, sui social network. Moda o disperato tentativo di fidelizzare i fruitori di servizi museali? Quali sono stati i risultati e quale ricaduta si è registrata? Abbiamo iniziato a ragionare su questo fenomeno, chiedendo un primo giudizio tecnico su tali attività, a Bruno Gatti: una vita dedicata alla comunicazione visiva come operatore specializzato, regista, produttore e docente.
Speciale APDP: l’esperienza del Museo Tattile Varese
Apriamo lo speciale, ospitando il punto di vista di Livia Cornaggia, fondatrice e direttrice del Museo Tattile Varese.